Denominazione: Toscana IGT
Zona di produzione: Gaiole in Chianti (SI)
Uvaggio: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot
Affinamento: Barrique di rovere francese
Terreni: i terreni di. Montelodoli sono ricchi di argille alternate da massi di alberese e arenarie calcaree, mentre quelli di Cornia sono più ricchi di pietre caratteristica che frena molto la vigoria della pianta esaltando la struttura del futuro vino.
Esposizione: Sud, Sud-Est
Vinificazione e maturazione: vendemmia effettuata esclusivamente manualmente con selezione e conferimento in cantina delle uve in base al vitigno, diraspatura senza pigiatura. Vinificazione in serbatoi in acciaio inox a temperatura controllata per 21 giorni, con post-macerazione a cappello sommerso per 2 mesi. Svinatura e pressatura. L’affinamento di circa 24 mesi in botte grande e tonneaux non nuovi.
Titolo alcolometrico 13,5% Vol
Temperatura di servizio: 16°-18°C
Il Futuro nasce nelle migliori vigne della canti in Loc. Cornia e Loc. Monticello, che si sviluppano a 450 metri sul livello del mare. Il Colombaio di Cencio con i suoi 25 ettari di vigneti interamente condotti secondo il regime di agricoltura sostenibile, i cui terreni sono accomunati fin dalla loro formazione originatasi dal massiccio del Chianti da un elevata pietrosità calcarea compatta che posa su una base di arenaria. Questa tipologia di terreno frena il vigore della pianta e allunga il ciclo vegetativo ed esalata la struttura del Chianti. I nostri vigneti si sviluppano dai 280 ai 480 metri sul livello del mare e sono situati in tre diverse sottozone all’interno del comune di Gaiole in Chianti.
Denominazione: Chanti Classico DOCG
Zona di produzione: Panzano in Chianti, (FI)
Uvaggio: Sangiovese e Merlot
Maturazione: in fusti di rovere francese
Titolo alcolometrico 14% Vol
Temperatura di servizio: 18°-19°C
La Massa, una gemma nel cuore del Chianti Classico. 25 ettari di vigneto esposti a sud nella splendida Conca d’Oro di Panzano. Documenti raccontano l’affascinante storia di vino ed olio prodotti sin dal XV secolo; alla fine del 700, l’allora chiamato Podere di Massa, diviene un possedimento della curia di Fiesole, ed in seguito parte dello “Spedale di Bonifazio della città di Firenze“. Giampaolo Motta la rileva nel 1992, iniziando una lunga opera di ripristino dei vigneti e delle cantine. Il Giorgio Primo è da sempre il vino di punta dell'azienda, ad oggi viene prodotto con la denominazione Toscana IGT.
Denominazione: Toscana IGT
Annata: 2006
Primo anno di produzione: 1974
Vitigni:100% Sangiovese
Vinificazione: in tini di acciaio tronco-conici a temperatura controllata con sistema di svuotamento (Délestage) e rimontaggi per circa 20 giorni.
Maturazione o invecchiamento: in botti di rovere francese da 500 litri in parte nuove e in parte di secondo passaggio per circa 18 mesi.
Titolo alcolometrico: 14% vol
Temperatura di servizio: 18°C
La famiglia Bianchi è il nucleo intorno al quale Castello di Monsanto è nata, è cresciuta e ha attraversato più di mezzo secolo tracciando un solco profondo nella storia del Chianti Classico al punto da segnarne la strada. Oggi è Laura Bianchi a tramandare le tradizioni famigliari con grande dedizione e amore per il territorio e per la viticoltura.
L'annata 2006 è praticamente introvabile, visto la fama e la reputazione ormai consolidate di questa meravigliosa azienda.