Per la gioia di tutti gli intolleranti al lattosio o per chi segue una dieta alimentare Vegana è stata creata una ricetta in tutto simile alla Torta Classica. Solo cioccolato fondente, cacao amaro in polvere ed acqua minerale. Niente grassi animali (niente burro, né panna, né latte quindi lactosio free), niente farina (da sempre prodotta con ingredienti che in natura non contengono glutine ed in ambiente non contaminato da glutine per le intolleranze al glutine), niente uova e nessuna aggiunta di zuccheri. Morbida e voluttuosa, dal gusto deciso e dal sapore cremoso del cioccolato che avvolge tutti i sensi. Certificata VeganOK.
Sono confezionati sottovuoto per fargli mantenere per mesi tutta la loro fragranza e bontà.
Vanno mantenute a temperatura controllata (+2/+4°C) e lasciate stemperare un po’ prima di consumarli per apprezzare al meglio avvolgenti sapori di queste meravigliose torte.
Correva l’anno 1928, i giovani fratelli Chiaverini decidono di fondare una piccola impresa per la produzione di marmellate e conserve, appena fuori le mura della città di Firenze. Il laboratorio di Via Locatelli mantiene la sua tradizione manuale e artigianale ma, pian piano, viene trasformato in stabilimento. Ormai le loro confetture sono ben conosciute in tutto il mondo per la loro bontà.
Esplosione di genuina freschezza. Ecco la nostra Confettura Extra di Frutti di Bosco racchiusa in un colorato mastellino.
Correva l’anno 1928, i giovani fratelli Chiaverini decidono di fondare una piccola impresa per la produzione di marmellate e conserve, appena fuori le mura della città di Firenze. Il laboratorio di Via Locatelli mantiene la sua tradizione manuale e artigianale ma, pian piano, viene trasformato in stabilimento. Ormai le loro confetture sono ben conosciute in tutto il mondo per la loro bontà.
Esplosione di genuina freschezza. Ecco la nostra Confettura Extra di Albicocche racchiusa in un colorato mastellino.
Il fagiolo zolfino fa parte delle varietà antiche. Come dice il nome ha il colore giallo dello zolfo e localmente viene anche chiamato "fagiolo di burro" perché si scioglie in bocca. Proviene dal Valdarno e dal Pratomagno, provincia di Arezzo. È piccolo (varietà nana), rotondo, caratterizzato da una pelle molto sottile, che rende questo fagiolo più digeribile e ben accettato anche da coloro che non tollerano i legumi. Ineguagliabile nel gusto e nella consistenza, delizioso come come contorno.
La carne di questo suinide, che si chiama “di cinta (cinta = cintura) deve il suo nome alla cintura di pelame bianco sul dorso che cinge il suo corpo, che per la restante parte è scuro. Già nel 1300 è presente in Toscana, come testimonia un dipinto di Lorenzetti “Allegoria del buon governo" nel Palazzo Comunale di Siena. Il particolare profumo delle sue carni è dovuto al disciplinare per cui viene allevato allo stato brado. Viene venduto con il bollino numerato del Consorzio della Cinta Senese. Ragù delle nostre tradizioni, semplicemente unico. Con tagliolini o penne non si sbaglia!
Pici a matassa pasta di semola di grano duro. Un perfetta alternativa ai pici freschi, ottima resistenza alla cottura. Si sposa bene con tutti tipi di ragù di carne, compresa selvaggina, ma anche con i sughi al pomodoro, oppure ricette classiche come Pici all'Aglione.